Ancora sul Mythographus Homericus (e l’Odissea)

Franco Montanari

Résumé

Facendo seguito ai lavori di F. Montanari del 1995 e di Monique van Rossum-Steenbeek del 1998 (citati nella nota 1), viene ripreso il considerazione il problema del cosiddetto Mythographus Homericus. Esso comprende insieme materiale contenuto negli Scholia D a Omero e i precedenti su papiro, materiale costituito da un considerevole gruppo di historiae che fomiscono informazioni mitografiche dove il testo omerico ne offre l’occasione. I frammenti su papiro ci permettono di affermare che il MH è stato scritto con lo scopo di provvedere un commento mitografico sistematico all’intera Iliade e all’intera Odissea e che in età imperiale, prima di confluire nell’archetipo degli Scholia D, esso circolava autonomamente e isolato da altri materiali esegetici. Questo puὸ voler dire due cose: o il MH è nato in questa forma, cioè è stato scritto espressamente corne un commentario specializzato; oppure esso è stato prodotto estraendo e rielaborando l’elemento mitografico da altre opere esegetiche. Viene discusso il problema della persona del compilatore/autore che ha prodotto il MH. Una possibilità è che egli abbia lavorato di prima mano: leggeva il testo omerico e, quando riteneva di dover provvedere un commento mitografico, consultava molti autori, traendone i contenuti che riteneva utili e scrivendo sulla base di questi le proprie historiae, provviste di lemma omerico e di sottoscrizione per indicame almeno la fonte principale. L’altra possibilità è che egli abbia lavorato principalmente su esistenti opere di interpretazione omerica a sua disposizione, nei quali trovava molti materiali mitografici già selezionati e rielaborati a scopo esegetico. La seconda ipotesi sembra più verosimile. Uno dei testimoni più importanti è il codice papiraceo PSI 1173, che contiene parti di historiae su alcuni libri dell’ Odissea, soprattutto sulle eroine incontrate da Odisseo in Od. 11.235-332. Un prospetto elenca nella prima colonna i personaggi di Odissea XI che sono o potrebbero essere oggetto di commento mitografico; nella seconda e nella terza la situazione rispettivamente di PSI 1173 e degli Scholia D all’Odissea (sulla base dell’edizione disponibile); la quarta colonna serve solo per la piccola porzione di testo interessata da P.Mil. Vogl. 259, dove è conservata con sicurezza almeno la diple al v. 298. Per quanto riguarda le sottoscrizioni, si osserva che non ci sono divergenze fra papiro e scoli: quando l’indicazione di fonte è conservata in entrambi, la coincidenza è totale, corne peraltro accade con tutti gli altri frammenti di MH su papiro, che riguardano l’Iliade. In appendice si trova anche la presentazione su due colonne di una parte del testo di PSI 1173 (a sinistra) e degli scoli corrispondenti (a destra), con lo scopo di sottolineare il parallelo fra i papiri e gli scoli nella forma specifica e nell’arrangiamento di un commentario al testo omerico.
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